Ad oggi, la nuova frontiera dell’illuminazione artificiale è rappresentata dalla luce a LED.
I LED (Light-Emitting Diodes) sono costituiti da diodi, componenti elettronici che per accendersi richiedono una portata minima di corrente elettrica.
Questo tipo di illuminazione non emette raggi infrarossi e nemmeno raggi ultravioletti; inoltre, non genera calore.
Infatti, non ci sono gas che si accendono o filamenti che devono raggiungere l’incandescenza ma tutto è demandato a dei semiconduttori in grado di dissipare il calore che viene prodotto e di non superare la soglia dei 50°.
L’illuminazione a LED come soluzione ottimale
Questa caratteristica rende i LED una soluzione ottimale per poter essere messi a contatto con materiali sensibili al calore, come la plastica e il legno.
In più, non raggiungendo alte temperature, quando si progetta e si calcola la climatizzazione di un ambiente, non rappresentano un grosso problema come fonte di calore da contrastare, anche se si prevedono numerosi punti luce.
Ma proviamo a vedere con più attenzione quali sono gli aspetti innovativi della luce a LED:
Notevole risparmio energetico e lunga durata
- I LED consumano decisamente poco.
- Rispetto alle lampadine tradizionali e alle lampade fluorescenti, il consumo energetico delle luci a LED è davvero irrisorio.
- Inoltre, durano davvero tanto.
- Acquistare una lampadina a LED significa fare un ottimo investimento dato che è capace di illuminare per ben 50.000 ore, rispetto alla durata media di circa 1000 ore di una lampadina tradizionale.
Nessun tipo di inquinamento
- La tecnologia LED non produce inquinamento di tipo luminoso.
- Infatti, non emette i temuti raggi ultravioletti e neanche quelli infrarossi, altrettanto dannosi per i nostri occhi.
- Inoltre, i LED non contengono sostanze nocive, come gli alogenuri metallici o i vapori di sodio delle classiche lampade fluorescenti.
- Pertanto, passare dalle fonti luminose tradizionali, a incandescenza e al neon, a quelle a luce a LED rappresenta una scelta verso una maggiore sostenibilità.
Maggiore luminosità
- Le radiazioni luminose prodotte dai LED rientrano all’interno di una spettro che l’occhio umano è capace di percepire.
- Per questo motivo, la luce dei LED ci appare più luminosa.
- Al contrario, gli altri tipi di lampadine emettono anche radiazioni che non siamo in grado di vedere e che danneggiano i nostri occhi, come i raggi UV.
- Un altro motivo per sostituirle il prima possibile con i LED, che presentano gli stessi tipi di attacchi proprio per facilitare la transizione.
La luce a LED, una tecnologia che offre nuove risposte all’illuminazione artificiale
La luce a LED non permette soltanto di unire il risparmio energetico a quello economico ma offre la possibilità di creare nuove soluzioni per arredare gli ambienti attraverso l’illuminazione artificiale.
Infatti, nelle mani degli architetti d’interni più esperti, i corpi illuminanti si trasformano in veri e propri strumenti d’arredo, che danno forma ai loro progetti.
Ne troviamo un esempio in Insidesign, uno studio di progettazione e negozio di illuminazione a Bologna dove gli interior designer sfruttano le fonti luminose per plasmare i volumi e valorizzare gli spazi, non solo quallo degli ambienti interni, ma anche creando soluzioni per illuminare con stile il giardino.
Si tratta di un concetto ben diverso dal vendere una semplice lampada e consigliare ai propri clienti la lampadina più conveniente e durevole.
È inutile provare ancora nostalgia per le vecchie lampadine a incandescenza
Ora che sappiamo quali e quanti siano i vantaggi della tecnologia LED non è proprio possibile continuare a fare i nostalgici delle vecchie lampadine a incandescenza.
Oramai, sono state da tempo messe fuori mercato, perciò, anche volendo non potremmo più acquistarle in nessun negozio.
La decisione è stata presa dalla Commissione Europea, che ha messo in campo diverse direttive per riuscire a ridurre in larga scala le emissioni di CO2, principale causa del riscaldamento globale.
Per quanto possa sembrare esagerato, anche una semplice lampadina può contribuire a migliorare o a peggiorare l’ambiente in cui viviamo: è quindi opportuno sceglierla con attenzione.
Inoltre, per accantonare qualsiasi forma di rimpianto, basta pensare che le lampadine a incandescenza trasformavano in luce solo una minima parte dell’energia prodotta, il resto andava sprecato sotto forma di fastidioso calore.
Ma anche le lampadine fluorescenti o le CFL (Compact Fluorescent Lamp) non devono farci sospirare di nostalgia.
È vero che sono in grado di assicurare migliori performance di durata e di consumare decisamente meno rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza ma, anche loro, non escono vittoriose dal confronto con quelle a LED.
Le CFL, lampade a risparmio energetico, di classe C sono bandite dall’ormai lontano 2016.
In più, le fluorescenti contengono mercurio, una sostanza molto pericolosa che necessita di adeguate procedure in fase di smaltimento.
Invece, le lampadine a LED vanno solo inserite nella raccolta dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, ovvero i RAEE.
Infine, che dire del disagio di dover aspettare parecchi secondi prima che una luce fluorescente si accenda o che una lampada a risparmio energetico si riscaldi a dovere e illumini a dovere la stanza?
Tutte seccature che con la luce a LED non sono altro che un lontano ricordo.