I pavimenti galleggianti per esterni costituiscono una soluzione innovativa per rapidità, economicità, praticità e durevolezza
Solitamente, si associa l’idea di pavimento galleggiante (o flottante) agli ambienti interni, probabilmente perché l’utilizzo più frequente si ha in uffici e locali pubblici.
In queste situazioni, la pavimentazione flottante permette la massima facilità di gestione di impianti elettrici, cablaggi e canalizzazioni varie, oltre alla realizzazione di piani di calpestio a diverse altezze in maniera semplice e sicura.
In ambiente esterno, invece, l’utilizzo dei pavimenti galleggianti non è ancora così diffuso, probabilmente perché ancora non se ne conoscono bene tutti i vantaggi.
Posare una pavimentazione per esterni in maniera tradizionale significa fare i conti con:
- sottofondi spesso non perfettamente piani e livellati, quando non del tutto sconnessi;
- necessità di realizzare un piano di posa regolare che sia il meno soggetto possibile ad assestamenti nel corso del tempo;
- dover affrontare la spesa di manodopera e materiali necessari;
- considerare attentamente dove e come far passare eventuali canalizzazioni per gli impianti.
- risultato finale non facilmente modificabile.
I vantaggi dei pavimenti galleggianti per esterni
I sistemi di pavimentazione flottante azzerano le problematiche viste in precedenza e risultano il sistema ottimale per:
- Realizzare aree calpestabili in giardino, come un patio o un terrazzamento;
- Creare vialetti e percorsi in giardini privati e pubblici;
- Rivestire zone a bordo piscina, terrazze e balconi;
- Pavimentare i dehors di bar, ristoranti e locali in genere, o aree calpestabili in stabilimenti balneari, parchi giochi eccetera;
- Realizzare pavimentazioni che possono anche essere spostate e riposizionate.
I materiali utilizzati per le pavimentazioni flottanti da esterno possono essere molti, a seconda dell’impiego, ma tutti i prodotti regolarmente commercializzati da aziende leader del settore sono accomunati dalla robustezza, dalla durevolezza e dalla rispondenza alle norme di sicurezza vigenti.
I materiali più diffusi sono:
- gres porcellanato: stabile, resistentissimo, antigelivo e disponibile in innumerevoli finiture; il gres è omogeneo in tutto lo spessore della piastrella, questo fa sì che, col tempo, l’aspetto si preservi pressoché inalterato.
- listoni in legno massiccio: elegante e caldo, piacevole al tatto e facilmente riposizionabile; grazie ai trattamenti di finitura, i pavimenti galleggianti per esterno in legno sono molto resistenti all’usura e di facile manutenzione.
- PVC e laminati: questo tipo di materiale offre una grande resistenza al calpestio ed è ottimo per ambienti di forte passaggio, anche perché è un buon fonoassorbente. Inoltre, grazie a delle vere e proprie tecniche di stampaggio, su questi pannelli si possono riprodurre texture analoghe a legni o materiali lapidei.
Il vantaggio più evidente dell’utilizzo dei sistemi di pavimentazione flottante in esterno è la facilità di superamento dei dislivelli: che si tratti di pochi millimetri che scendono o salgono dolcemente o di un balzo repentino, con le strutture regolabili di supporto messe a disposizione dei produttori si riescono a realizzare in poco tempo superfici perfettamente piane, gradini e rampe. Tutto il sistema è sempre facilmente regolabile e ispezionabile (i singoli elementi sono facili da sollevare e da rimettere a posto) e si mette in opera velocemente senza bisogno di lavori di muratura.
La consueta semplicità nel passaggio di cavi e canalizzazioni impiantistiche si apprezza ancora di più all’esterno, dove, in molti casi, i problemi da superare possono essere più complessi che all’esterno, specie nel caso frequente di un locale che occupa suolo pubblico: un’ulteriore punto a favore dell’adozione di pavimentazioni galleggianti.
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