Chi l’ha detto che in una casa dalla metratura limitata si sia costretti a rinunciare a un arredamento di qualità è funzionale? Il segreto sta nel puntare su soluzioni salvaspazio: un accorgimento che vale la pena di adottare anche per la scelta di un camino a legna.
In genere un camino normale ha una larghezza compresa tra i 40 e i 50 centimetri; ma in commercio si possono trovare anche i camini compatti, con una larghezza inferiore. In molti casi essi sono progettati e realizzati come unità angolari: per avere un’idea delle migliori proposte di questo tipo potete visitare il sito Barzotti.it un punto di riferimento storico per l’acquisto online di camini a legna.
Come sono fatti i camini piccoli
Non bisogna commettere lo sbaglio di pensare che i camini piccoli impongano dei vincoli troppo restrittivi in fase di arredamento. È vero che bisogna darsi da fare per ottimizzare ogni singolo centimetro quadrato, ma è altrettanto vero che le dimensioni ridotte aprono la porta a opportunità progettuali che sono in molti casi inedite.
Essendo profondi non più di 50 centimetri, infatti, i camini piccoli si prestano a essere collocati non solo nel soggiorno, che comunque continua a rimanere l’ambientazione tipica, ma anche in camera da letto o perfino in corridoio.
Una nuova idea di camino
Nella maggior parte dei casi, quando si pensa a un camino si è portati a immaginare un sistema di riscaldamento dalle dimensioni importanti, e che quindi ha bisogno di una grande quantità di spazio per l’installazione sia in profondità che in altezza.
È, questa, una peculiarità che si riscontra in molte delle soluzioni più recenti, ed è facile ipotizzare che sia il retaggio dei camini di un tempo: i modelli aperti, insomma, che dovevano essere molto grandi anche perché gli ambienti che dovevano essere riscaldati non garantivano certo il livello di isolamento termico di cui possono godere le abitazioni odierne.
Oggi, però, la situazione è cambiata, non solo perché le case sono meglio isolate, ma anche perché – appunto – spesso gli ambienti sono più piccoli.
Estetica e funzionalità
Ma come integrare un caminetto a legna in salotto? Scegliere un camino piccolo non vuol dire certo fare a meno di un sistema di riscaldamento soddisfacente, che sia efficiente e al tempo stesso pulito. Il corpo è compatto, proprio per ridurre gli ingombri, ma questo non vuol dire che non si possa disporre di tutte le funzioni e le caratteristiche più interessanti che la tecnologia moderna mette a disposizione, come per esempio il doppio vetro, la pulizia della combustione, il sistema ad accumulo, e così via.
Quale modello scegliere
A seconda delle esigenze pratiche e dei gusti estetici, poi, si può scegliere un camino a legna frontale o angolare, ma esistono anche i modelli bifacciali e trifacciali, sempre con una profondità minima. Il camino a legna può essere personalizzato con leve di controllo e cornici in acciaio e molti altri dettagli che vanno a incidere sia sul design che sulla praticità di utilizzo.
Nel caso in cui si sia interessati a scoprire anche delle alternative rispetto ai tradizionali camini a legna, poi, non si ha che l’imbarazzo della scelta: esistono perfino i caminetti da tavolo, che a differenza di quelli a parete, possono essere posizionati ovunque. Non vanno dimenticati, poi, i camini virtuali e digitali, con la fiamma che viene riprodotta in video, e soprattutto i camini elettrici, che non hanno bisogno di essere riforniti e alimentati di continuo con il combustibile, e cioè la legna.